Subject(s)
Communicable Diseases/history , Disease Outbreaks/history , Disease Reservoirs , Female , Fever/epidemiology , Fever/history , History, Medieval , Humans , Islam/history , Leprosy/epidemiology , Leprosy/history , Male , Parasitic Diseases/epidemiology , Parasitic Diseases/history , Physicians/history , Public Health/history , Smallpox/classification , Smallpox/epidemiology , Smallpox/historyABSTRACT
Durante il Califfato di Cordova e negli anni immediatamente successivi vi fu una intensa fioritura di studi medici, come viene testimoniato dai numerosi documenti relative anche a parecchie malattie di origine microbica quali: tetatno, gangrena, avvelenamenti e tossinfezioni alimentari, colera, peste, meningite, diarrea, dissenteria, infezioni della bocca e dei denti, pustole e foruncoli, infezioni di ferite, impetigine, tonsillite, erisipela, polmonite, infezioni delle vie urinaire, infezioni sessualmente transmesse, otite, congiuntivite, tigna, mughetto, malaria, teniasi, infestazione da pulci, scabbia, vaiolo, morbillo, tracoma, raffreddori, poliomielite e rabbia. Esistono importanti saggi sulla natura contagiosa di queste malattie e sui rimedi terapeutici. I contributi dottrinali maggiormente pregevoli dell'epoca furono dati da autorevoli medici quali Isaac, Arib ibn Said, Abulcasis, Averroè, Maimonide e Al-Gafiqi.